Nel numero 409 di Dragon c’è un interessante articolo (scaricabile liberamente) sulla scoperta dei Forgotten Realms da parte di un novello editor della Wizards of the Coast.
Dalla lettura dell’articolo emerge un elemento fondamentale: nemmeno a Ed Greenwood (per chi non lo sapesse, il creatore dei Reami Dimenticati, la più popolare ambientazione di Dungeons & Dragons) piacciono i nuovi FR emersi con la 4a edizione.
Anzi.
Yet because thousands of gamers are doing it [changing the Realms to better address their campaigns], we have to strive to publish a consistent Realms setting (“canon,” if you will) so everything doesn’t descend into utter confusion. Heck, I’m confused right now. 🙂
Tradotto
Proprio perché migliaia di giocatori lo fanno abitualmente [cambiare i Reami per adattarli alle loro campagne], dobbiamo sforzarci di pubblicare un’ambientazione dei Reami consistente (“canonica,” se vi va) in modo che tutto non finisca nella più completa confusione. Eccheccavolo, sono confuso pure io adesso. 🙂
E questo si aggiunge alle stroncature già arrivate in passato da altri editor, collaboratori e storici autori dei Reami.
Giusto per citare il più famoso, ricordo il commento di R.A. Salvatore, autore delle decine di libri su Drizzt Do’Urden.
“I don’t know why you call an elf an eladrin and I don’t know why tieflings are there when they haven’t been there all along. I do have some problems with it as a writer”
Ovvero
“Non so perchè mi chiami eladrin un elfo e non so perchè sono apparsi i tiefling quando non ci sono mai stati. Come scrittore, queste cose mi creano dei problemi.”