L’immagine olografica di Pellin, registrata prima della morte, dice ai personaggi:
<<Non tutti i Githyanki sono contenti del regno di Vlaakith, della sua alleanza con la Dea Drago Tiamat e del rituale dell’assorbimento che prevede il loro sacrificio non appena assurgono a un ruolo eroico nella società. Soprattutto questo rito è un abominio, inventato solo perchè tali eroi potrebbero minacciare la Regina Lich. A capo di questa fazione vi è il generale Zetch’r’r. Se volete che i Githaynki non siano mai più una minaccia per questo mondo, trovate il Generale a Sigil. Lui vi potrà aiutare a uccidere Vlaakith una volta per tutte, lasciando così Tiamat sola e impotente contro il mondo di Iomandra.>>
E così dopo aver distrutto il Cristallo Madre, i personaggi si preparano a recarsi verso l’ombelico del multiverso, Sigil, la città delle Porte.
Comincia così The Lich-Queen’s Beloved, inserita nella mia classifica delle dieci migliori avventure mai apparse su Dungeon magazine al 5° posto e temporanea conclusione della campagna I Fuochi di Nerath.